
Sophie Neary è Managing Director in Google, dove si occupa di retail e beni di consumo. È un'influencer di primo piano su LinkedIn e thought leader con grande esperienza nel retail e nella trasformazione digitale, avendo lavorato in precedenza per grandi brand tra cui Meta, Boots e Tesco.
Non cercherò di addolcire la pillola: i retailer non se la passano bene nel clima attuale.
Se stai leggendo questo articolo, sai di cosa parlo.
Stiamo affrontando sfide enormi e difficili:
- Il FMI ha recentemente ridotto la sua previsione di crescita economica globale al 2,8% per il 2025. È un dato ben al di sotto della media storica di una crescita del 3,7% registrata tra il 2000 e il 2019.
- Secondo la Banca d'Italia, l'aumento dei prezzi al consumo si collocherà all'1,5 per cento nel biennio 2025-26.
Per i professionisti del marketing che operano in questo contesto di crisi della fiducia dei consumatori, è fondamentale fare in modo che ogni visualizzazione, clic e touchpoint contino.
L'obiettivo è generare conversioni e aumentare il ROI.
Ho collaborato con i miei colleghi di Google per trovare soluzioni. Abbiamo compilato un elenco di obiettivi facili da raggiungere a breve termine per aiutare i professionisti del marketing a ottenere risultati in pochi giorni o settimane. Scopriamoli insieme:
Azione 1: ottieni guadagni rapidi con un'integrazione app più efficace
È ormai risaputo: le persone che hanno scaricato la tua app rappresentano in genere la migliore clientela. Sono loro che effettuano pagamenti digitali in un batter d'occhio. Guadagni rapidi!
Purtroppo, vediamo troppo spesso campagne pubblicitarie digitali che indirizzano orde di clienti fedeli dell'app a un sito web mobile anziché a un'app. Questa esperienza è ben lontana da quella che vuoi offrire.
Per risolvere il problema, configura Web to App Connect nel tuo account Google Ads. Questo è il primo passaggio per assicurarti che i clienti che hanno già installato la tua app vengano indirizzati ai contenuti in-app più pertinenti dopo aver fatto clic sui tuoi annunci.
Web to App Connect genera un tasso di conversione medio 2 volte superiore per i clic che rimandano all'app rispetto a quelli che indirizzano al sito web mobile.
Il retailer di moda online Boohoo utilizzava in passato campagne digitali che indirizzavano tutti gli utenti al suo sito web, provocando un'esperienza non ottimale per gli utenti dell'app. Consapevole di ciò, l'azienda ha iniziato a utilizzare Web to App Connect e voilà, poco dopo Boohoo ha annunciato che il cambiamento aveva generato un incredibile aumento del ROI del 75%.
Azione 2: impara dai tuoi competitor con il benchmarking
Non agire in modo isolato. Confronta i tuoi risultati con quelli della concorrenza.
Il benchmarking può fornire informazioni immediate. Se utilizzi già Google Analytics 4 (GA4), non devi fare altro che attivare la nuova funzionalità di benchmarking per ottenere insight immediati sulle tue performance rispetto a quello della concorrenza.
Il benchmarking ti consente di identificare rapidamente i punti di forza relativi della tua azienda e di individuare gli aspetti che potresti migliorare. Puoi anche identificare le aree in cui stai superando i tuoi obiettivi e raddoppiare gli sforzi per ottenere risultati ancora migliori.
Ad esempio, un rivenditore di abbigliamento di Milano che utilizza il benchmarking di GA4 ha potuto notare in pochi istanti che le percentuali di aggiunta al carrello erano inferiori a quanto atteso. Questo semplice dato può suggerire una riprogettazione delle pagine web dei prodotti e una modifica dei CTA per migliorare il potenziale di conversione.
Nel video che segue, il mio collega Matt Landers vi spiegherà di più fornendo degli esempi:
Azione 3: rendi più semplici gli acquisti con la compilazione automatica
Non usi la compilazione automatica di Chrome? Inizia subito.
La compilazione automatica consente a chi fa shopping di compilare un modulo con un solo clic, semplificando le operazioni di pagamento e creazione dell'account. Inoltre, aiuta a ridurre gli errori, ad esempio quelli di battitura.
I clienti che non perdono tempo a compilare moduli sono più propensi ad acquistare
Un recente studio condotto da Google che ha riguardato migliaia di siti web molto noti ha dimostrato che attivare la compilazione automatica di Chrome può essere un fattore determinante per i retailer online e per i clienti. Il sito web medio ha registrato una riduzione del 75% dell'abbandono dei moduli quando i visitatori hanno utilizzato la compilazione automatica.
La piattaforma di e-commerce Shopify ha scoperto che i pagamenti con compilazione automatica hanno avuto un tasso di conversione del 45% più alto rispetto a quelli senza registrazione né compilazione automatica.
In poche parole, i clienti che non perdono tempo a compilare moduli sono più propensi ad acquistare.
Credo che la compilazione automatica di Chrome sia uno dei modi più semplici per facilitare le operazioni per i clienti, soprattutto sui dispositivi mobili, dove i tassi di conversione rappresentano solo il 50% di quelli registrati su computer.
Azione 4: cresci più velocemente con l'aiuto di partner esperti
Per i retailer che hanno bisogno di aiuto, può essere difficile trovare un'agenzia giusta e affidabile. Fortunatamente Google dispone di un team che valuta le agenzie per assicurarsi che abbiano le competenze necessarie per aiutarti a sviluppare la tua attività.
Dai un'occhiata al nostro network di agenzie di ottimizzazione certificate e pre-qualificate. Sarà il tuo punto di riferimento per trovare specialisti che si occupano di ogni aspetto, dall'analisi ai test, fino alla strategia per le parole chiave e alla progettazione delle creatività.
Azione 5: lascia che l'AI faccia il "lavoro sporco"
Un'altra soluzione rapida per trasformare il retail è senza dubbio l'AI.
Dal suggerimento di modifiche della SEO all'aggiornamento delle descrizioni dei prodotti e alla localizzazione dei contenuti, l'AI Gemini di Google può semplificare le attività di routine.
Con i prompt giusti, Gemini può persino fornire a chi fa marketing nel retail un feedback sulle creatività degli annunci video.
Una volta raggiunti questi facili obiettivi, si apriranno per te molte altre opportunità. Uno studio di Vogue Business dimostra che l'utilizzo di strumenti di AI generativa per creare promozioni, offerte e consigli sui prodotti personalizzati ha un impatto positivo sulle motivazioni di acquisto dei consumatori di moda. Oltre 3 consumatori su 10 sono disposti a spendere fino al 20% in più per un brand che adotta questo approccio.
Altri esempi stimolanti:
- Il retailer britannico Dunelm ha utilizzato la scoperta dei prodotti basata sull'AI per aiutare i clienti a trovare gli articoli più velocemente.
- Victoria's Secret ha utilizzato la ricerca visiva per aiutare i consumatori a trovare articoli simili online mediante la scansione di qualsiasi capo di abbigliamento.
Non rimandare la tua evoluzione
Nel settore del retail, tutto si gioca sui margini, così come sulla velocità.
Queste 5 mosse facilmente attuabili ti aiuteranno a conseguire una crescita misurabile nel 2025 e oltre, gettando solide basi per un successo duraturo.