L’attività di storytelling nata dalla collaborazione di due aziende dimostra che possiamo fare squadra in modi che a volte non riusciamo neanche ad immaginare.
Grammy Awards, febbraio 2000. Jennifer Lopez indossa il Jungle Dress firmato da Versace generando la ricerca più popolare mai vista fino a quel momento che ha ispirato la nascita di Google Images.
Diciotto anni dopo, Donatella Versace ha riportato in passerella quel vestito con una svolta tech, lavorando insieme a Google per rendere la nostra tecnologia alleata della moda e co-protagonista di uno storytelling contemporaneo e dinamico.
Da un lato un iconico marchio del lusso Made in Italy, dall’altro una multinazionale tech, che si sono confrontati in meeting negli headquarter milanesi di Versace e organizzato tante sessioni di prova, lavorando fianco a fianco per tutta la durata del progetto.
Il risultato non è stato “solo” una sfilata di cui avrete sicuramente già sentito parlare. Ciò che abbiamo imparato è che due brand di settori diversi, verticali, che hanno apparentemente poco in comune, guidati dalla creatività e una forte motivazione possono fare squadra e portare risultati tangibili, che impattano positivamente sul business.
Versace ha portato la tecnologia in passerella, Google è stato parte di un evento pop come la Settimana della Moda milanese. Un chiaro esempio della classica win-win situation.
Dall’invito in formato flipbook al Live Streaming su YouTube predisposto per permettere a tutti di essere parte di qualcosa di epico e commentare in diretta, dal Tilt Brush utilizzato per decorare lo spazio della passerella con una versione in 3D della stampa Jungle, fino all'Assistente Google che ha creato un ponte tra ieri e oggi: la ricerca del Jungle Print Dress indossato da J.Lo che ha portato alla creazione di Google Immagini e la sorpresa sulla passerella.
L'Assistente Google protagonista di una sfilata insieme a Jennifer Lopez, lo avreste mai detto? Questo esempio ci dimostra come l’evoluzione tecnologica può davvero influenzare la cultura pop e viceversa. Che le aziende possono fare squadra in modi che non riusciamo neanche ad immaginare. Finché non ci pensiamo.